Chi sono

Le idee si trasformano in noi, trionfano sulle resistenze che inizialmente opponiamo loro e si nutrono di ricche riserve intellettuali già pronte, che non sapevamo destinate a esse. ” (M. Proust)

Dott.ssa Gabriella Dal Monte

La mia formazione e alta formazione

Mai avrei pensato di diventare psicologa, invece, invertendo completamente rotta rispetto alla mia scelta di vita iniziale, sono approdata alla facoltà di Psicologia e mi sono laureata presso l’Università degli Studi di Padova. Dopo aver superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologa, mi sono iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto con il n. 6838 sez. A.

Successivamente ho mantenuto la rotta per concretizzare l’idea di svolgere una professione di aiuto alla persona. Il mio percorso di formazione è continuato con l’obiettivo di acquisire ulteriori competenze specialistiche sul modello di intervento clinico basato sull’approccio breve strategico (Brief Strategic Therapy, Giorgio Nardone’s Model) necessarie per la consulenza, il sostegno, il supporto psicologico e la riabilitazione. Con questo proposito ho concluso il biennio realizzando il diploma in “2nd Level Master in Clinical Strategic Psychology” presso Strategic Therapy Center., Arezzo, Italy.

Ho conseguito il diploma di Master di Secondo Livello in Psicopatologia e Neuropsicologia Forense presso l’Università degli Studi di Padova con una tesi dal tema “Liability, Lie, Autobiographical-Implicit Association Test”. Nell’ambito di una collaborazione con il prof. Giuseppe Sartori, direttore del Master, con specifiche competenze di psicologia forense e di tipo psicodiagnostiche, ho redatto l’articolo: “Il contributo delle Neuroscienze nel giudizio di penale responsabilità

Il brano riguarda la presentazione di un caso di psicologia forense, in cui ho ricoperto il ruolo di CTP (Consulente Tecnico di Parte) in collaborazione con il prof. Giuseppe Sartori – Università degli Studi di Padova, su incarico legale. La relativa sentenza risulta essere tra le prime sentenze, in Italia ed in Europa, influenzate dalle neuroscienze.
La mia formazione professionale nella psicologia clinica e nella psicologia forense, è permanente. Ho partecipato a numerosi corsi di aggiornamento ed in particolare al corso di formazione organizzato dalla Scuola di Alta Qualificazione in Psicologia Interpersonale Investigativa Criminale e Forense e dalla Fondazione Guglielmo Gulotta a Milano, sul tema “La valutazione dell’abuso sessuale individuale e collettivo tra diagnosi psicologica, accusa e difesa”.

Esperienza professionale e collaborazioni

Nella mia esperienza professionale ho trattato con successo molti casi clinici con disagio psicologico, sofferenza per momenti di criticità, intensa tristezza, depressione, mancata elaborazione del lutto, vissuti d’ansia legati ad attacchi di panico, traumi, fobie specifiche, ipocondria, ossessioni, compulsioni e dubbio ossessivo. Inoltre ho supportato coppie in crisi, con un intervento finalizzato alla prevenzione della separazione. Nella coppia genitoriale già separata ho svolto percorsi di sostegno per permettere ai genitori di essere adeguati nella loro funzione genitoriale e ai minori il loro diritto alla bigenitorialità.
I cambiamenti nella maggioranza dei casi sono stati realizzati in tempi brevi, attraverso il metodo del Problem Solving Strategico (G. Nardone), ovvero mediante tecniche, manovre, stratagemmi, in cui la persona o la coppia sono state condotte ad aggirare le loro resistenze e a cambiare le loro precedenti disposizioni emotive, cognitive e comportamentali disfunzionali. In sintesi il mio lavoro consiste, in un ruolo di aiuto, nel trasformare i limiti in risorse e i problemi in soluzioni.
Ricordo personalmente ogni paziente incontrato nel mio studio, in quanto rappresenta per me un importante connessione che ha contribuito ad arricchire il mio bagaglio di conoscenza di “psicotrappole” trasformate in “psicosoluzioni”.

Durante il mio viaggio professionale, ho sentito la necessità di ideare un progetto psico-educativo “Educhiamo al pensiero morale”, orientato specificatamente a contrastare il fenomeno della devianza e criminalità minorile, in risposta alla forte richiesta, sia del mondo giuridico che si trova sempre di più a giudicare i reati commessi dai minori anche infraquattordicenni, sia da parte della scuola, che dalle famiglie e dalla società civile in generale.
La finalità del progetto consiste nel promuovere nel minore a scuola, unico spazio di incontro “non virtuale”, il concetto di convivenza, solidarietà e uguaglianza in modo che possa acquisire la capacità di utilizzare il suo pensiero per dare vita a azioni utili per sé e per gli altri, distinguendo le azioni giuste da quelle sbagliate. Solo così il bambino e l’adolescente potranno sviluppare il loro “pensiero morale” e promuovere la percezione di un giusto comportamento, distinguendolo da quello deviante.
La concreta realizzazione del progetto, negli anni 2013 e 2014 in due edizioni, è stata possibile grazie al concreto intervento di Anteas Veneto, Vivere Anteas di Chioggia, Anteas Provincia di Venezia, Centro Servizio per il Volontariato di Venezia, con l’adesione dell’Istituto Comprensivo Statale di Chioggia 2 di Sottomarina (VE), della Scuola Secondaria di I grado Giacomo Leopardi di Mira (VE) e dell’Istituto Comprensivo Statale Mirano 2 di Mirano. Il Comune di Chioggia ed il Presidente del Consiglio Comunale di Mirano ne hanno concesso il patrocinio. Il Tribunale per i Minorenni di Venezia e l’Ordine degli Psicologi del Veneto ne hanno dato il sostegno.
Tale progetto è stato citato nel volumeEducazione alla legalità” a cura di P. Granata e F. Sidoti, dalla dott.ssa Maristella Cerato, Magistrato, Sostituto Procuratore Generale presso la Procura Generale di Venezia, nel suo contributo intitolato “Legalità e Giustizia”.
Tutte le attività svolte inerenti al progetto sono illustrate sul sito: pensieromorale.it

Educhiamo al pesniero morale

Incarichi di docente universitario e incarichi istituzionali

Dal 2012 al 2014 ho svolto l’attività di professore a contratto con incarichi di docenze dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi presso le sedi di Roma e Milano, nell’ambito del Corso di Perfezionamento in Scienze delle Investigazioni Private e della Sicurezza, in relazione al modulo di psicologia forense e con incarico di docenza dal Magnifico Rettore di Unitelma Sapienza Università Telematica di Roma, videolezioni registrate inerenti al modulo di psicologia forense, nell’ambito del Corso di PerfezionamentoInvestigazioni Private Pubbliche, Informazioni Commerciale della Sicurezza Privata – Security, libera professione”.

Dal 2015 fino al 2019 ho partecipato alla Commissione del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Psicologi del Veneto in qualità di Componente del Gruppo di Lavoro di Psicologia Giuridica, attivato su mia richiesta sul progetto dal titolo “Valorizzazione dello specifico contributo dello psicologo esperto in psicologia giuridica”. L’impegno istituzionale si è concluso con l’organizzazione del convegno “Lo psicologo giuridico ambiti e prospettive”.

Dal 2015 sono iscritta all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del Tribunale di Rovigo e mi sono stati conferiti dall’Autorità Giudiziaria numerosi incarichi nel ruolo CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) per affido minori, nei procedimenti civili separazioni o divorzi. Nell’ambito della mia attività peritale, nel rispondere al quesito che mi viene posto dal Giudice, opero ispirandomi al principio di “scienza e coscienza” ed applico sia la letteratura scientifica più accreditata, sia le Linee guida forensi raccomandate, con l’obiettivo di ridurre gli aspetti legati alla soggettività e alle personali opinioni. L’attività consulenziale mira a realizzare l’interesse superiore del fanciullo che deve essere preminente, che riconosce che il fanciullo, ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità deve crescere in un ambiente familiare in un clima di felicità, di amore e di comprensione (Convenzione di New York 20 novembre 1989) e ad osservare il Protocollo di Milano che cita: “La consulenza mira idealmente a una restituzione di responsabilità genitoriale in cui le parti -anche con l’aiuto dei propri CCTTPP-possano ricomporre la comunicazione tra loro, con e sui figli, al fine di rispondere alle esigenze di questi.” Pertanto, nel perseguire tali obiettivi, utilizzo uno strumento, il dialogo strategico (Nardone, Salvini, 2004) che favorisce la costruzione di un percorso di problem solving strategico, orientato alla soluzione dei problemi che vengono presentati dalla coppia genitoriale, quindi favorendo la consapevolezza nei genitori che un clima di ostilità e conflittualità concretizza comportamenti disfunzionali ed inadeguati, che spesso compromettono il diritto del minore alla bigenitorialità. Il metodo utilizzato, in molti casi, mi ha permesso di realizzare una CTU trasformativa e chiudere il percorso con soluzioni condivise da entrambi i genitori.

Altri incarichi professionali in ambito forense

Nel percorso della mia attività professionale, in qualità di Psicologa Forense, mi sono stati assegnati numerosi incarichi, nel ruolo di CTP, dalla Medicina Legale Civilistica o dall’Infortunistica stradale per valutazioni finalizzate al risarcimento del danno psichico e dagli Avvocati per consulenze sia in ambito civile Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni per affido minori separazioni-divorzi, valutazioni delle capacità genitoriali, valutazioni del danno psichico, sia in ambito penale per valutazioni sulla capacità di intendere e volere (imputabilità), sulla pericolosità sociale, sulla capacità di stare in giudizio e di rendere testimonianza, su presunti abusi e maltrattamenti sui minori.
Per la prestazione psicologica online sono iscritta alla piattaforma “Sygmund”, l’app che permette di parlare subito con il professionista. “Siamo diversi ma uniti, offriamo una prestazione riconoscibile ed efficiente, valorizziamo i nostri percorsi di formazione e la nostra comune appartenenza alla community in Sygmund.” – Sygmund.it – Psicologia On-Demand.


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